Oggi parliamo del film Quello che tu non vedi
Ragazzi, iniziamo così questa recensione:
<< Iniziavano a guardarmi in un modo diverso, come se avessero paura di me. Potevo fare qualsiasi cosa, ma non vedevano il me che vedevano prima, ma ho lasciato che andasse così!! Sono diventato spettatore della mia vita, questo mi è sembrato il vero fallimento. >>
Secondo voi può essere vera questa frase?
Ve lo dico io: No!!
Ok non ho la problematica di Adam e per questo ringrazio Dio di essere nato sano, ma c’e stato un momento in cui sono stato costretto ad esternare me stesso, diventando uno spettatore, per sopravvivere, per far sì che il mondo non mi crollasse addosso!!
Quindi, cosa significa fallire veramente?
Credo significhi perdere sé stessi e tutto ciò che ci identifica come unici!! Quindi cosa possiamo fare se si è arrivati a questo livello?
Prima di tutto guardare il film 🤣😜 e ovviamente iniziare a prendere consapevolezza di sé per poi fare un passo alla volta!!
Sappiate comunque che la cosa che più di tutti vi farà sentire meglio e l’amore verso sé, nei confronti dei nostri cari e verso la persona che che ci piace!!
Il film Quello che tu non vedi è stato un bel colpo al cuore!!
È veramente difficile trattenersi perché strutturato in modo che tu sia lo psicanalista del protagonista e automaticamente ascolti, perché lui è lì ti guarda quindi inconsciamente siamo indirizzati ad osservarlo, anche solo per educazione, perciò, una volta che sei dentro tanto vale ballare!!
Lo consiglio vivamente perché si distanzia dalla stragrande maggioranza dei film drammatici, primo perché abbiamo un finale bello figo, fa riflettere sui propri valori e quelli della vita, ma cosa più importante tratta una malattia come la schizofrenia in modo molto delicato, a tratti oserei dire terapeutico!!
Direi che siamo arrivati alla fine anche per questa recensione.
Grazie 🤗
The Solo Voice