Interstellar – La recensione

Ciao a Tutti Ragazzi, approfitto del fatto che sia uscito su Netflix, in questi giorni, uno dei miei film preferiti per farne la recensione.

L’inizio del film è molto caotico tant’è che abbiamo Marphy oramai anziana che viene ripresa mentre lascia la sua testimonianza, Cooper che rivive l’incidente aerospaziale attraverso un incubo e il pianeta Terra oramai al collasso, colpito dalla “piaga” e da temperate di sabbia come è possibile vedere e sentire dalle altre molteplici dichiarazioni  che ci vengono mostrate prima che il vero e proprio film abbia inizio.

Il lungometraggio che andremo ad analizzare si basa su: scienza, fisica, spazio e tempo, coscienza e fantasia umana con la continua lotta alla sopravvivenza e l’incontrollabile voglia di scoperta!

Ma è ora di ritornare concentrati, perché il meglio deve ancora venire!

Cooper, Marphy e Tom si stanno dirigendo al colloquio genitori – insegnanti, ma mentre cercano di riparare la gomma bucata vedono passare un drone di sorveglianza indiano, ricaricato ad energia solare.

Vorrei soffermarmi un attimo sulla musica utilizzata di sottofondo è come questa carichi di ansia ed energia lo spettatore tanto che ci si sente letteralmente immersi dentò nel film quasi come se noi stessi, stessimo vivendo quell’esperienza.

Come sarà andato il colloquio? È giusto sminuire il potenziale di una persona basandosi esclusivamente sull’andamento economico di una paese?
Ha fatto bene Marphy ad esprimere la propria opinione dimostrando ciò in cui credeva?

Dato che è successo anche a me di ritrovarmi in una situazione del genere, voi come vi sareste comportati?

Le scene successive servono per dare un significato, una continuazione al film è che non risulti privo di dettagli, ma voglio che teniate a menta la parola “Morse” perché più volte viene riproposta e sarà di vitale importanza; però su questo ci ritorneremo più avanti.  

Dal momento in cui Cooper, per effetto della gravità, scopre il luogo in cui la NASA lavora al progetto segreto di trasferimento degli abitanti / ripopolamento su uno dei tre mondi possibili che ruotano attorno al buco nero Gargantua; decide di prendere lui stesso parte al progetto e di partire per la missione come pilota al fine di decretare quale tra quelli sia il migliore.

Marphy di lì a poco capisce che quella sarà l’ultima volta che vedrà suo padre tant’è che poco prima di partire Cooper consegna un orologio a sua figlia che funge da promessa, come per dirle: stai tranquilla!, quando guarderai questo orologio, io ci sarò!, tornerò piccola!.

Nel momento straziante e angosciante in cui i due si separano si nota come l’uno sia importante per l’altra e come questa promessa diventi forte, concreta!

Il pilota Cooper, Amelia, gli scienziati Romilly e Doyle, insieme a due robot semi-senzienti TARS e CASE trascorrono due anni sulla nave spaziale Endurance prima di raggiungere il “cunicolo spazio – temporale” o “wormhole in prossimità di Saturno.

Come saranno i tre mondi? Saranno come se li aspettavano? I dati che stavano trasmettendo erano corretti?
Secondo voi il professor Brand si è comportato correttamente?
Ma soprattutto, voi sareste mai partiti senza avere la certezza assoluta dell’effettivo compimento del piano originale? 

Onestamente, non voglio fare un riassunto del film ne tanto meno annoiarvi.
Credo che tutta la fase esplorativa debba essere semplicemente vista è apprezzata, nel vero senso della parola, perché è stato fatto un vero e proprio capolavoro dove Musica, Paesaggi e Sceneggiatura coesistono perfettamente e stimolino lo spettatore a continuare a guardare il film.

Arrivati a questo punto siamo costretti a suddividere il film in due linee temporali differenti, ma che proseguono simultaneamente.

Da una parte abbiamo Marphy che è stata cresciuta e istruita dal Professor Brand, mentre dall’altra come detto poco fa Cooper che sta esplorando il primo dei tre mondi possibili.

Mentre Marphy realizza che i calcoli del professore non avrebbero dato nessun risultato, decide di recarsi nella vecchia casa dove abitava da bambina, perché spinta da una inspiegabile sensazione che la incentivava a credere che li in quella stanza avrebbe trovato una risposta. 
In quel preciso istante dall’altra parte vediamo Cooper davanti ad una scelta ovvero quella di portare a compimento la missione B a patto che lui, TARS vengano risucchiati da Gargantua per permettere all’Endurance di alleggeristi e grazie alla manovra chiamata fionda gravitazionale di superare l’orbita del buco nero e permettere così a Amelia e CASE di raggiungere il pianeta di Edmunds.

Sarà abitabile? Saranno riusciti a portare a termine il secondo piano del Professor Brand?

Adesso andiamo ad addentrarci nella parte più avvincente del film, a mio avviso la più sorprendente!

Come abbiamo appena detto TARS e Cooper sono stati risucchiati da Gargantua e fortunatamente sopravvivono. Quest’ultimo viene sopraffatto dalla pressione del buco nero che per un istante gli fa perdere i sensi.

Non appena ripreso si trova totalmente avvolto da una sorta di tesserato filamentoso in cui viene riprodotta la stanza della figlia Murphy moltiplicata per ogni istante della sua vita in cui quest’ultima ci ha vissuto. È come se queste fibre fossero linee temporali e non appena Cooper realizza che in questo spazio il tempo può essere “controllato”, cerca l’istante in cui Marphy entra nella sua vecchia stanza per cercare indizi, come detto in precedenza.

La figlia in quel preciso istante si accorge che le lancette dell’orologio si stavano muovevano in senso logico e che le stavano comunicando come risolvere l’equazione.
Indovinate un po’, era proprio l’alfabeto Morse il mezzo di comunicazione tra padre e figlia.

Le scene finali sono semplici, ma di forte valore.

Prima di concludere la recensione voglio farvi queste ultime domande:

Siete riusciti a capire chi era il fantasma di Marphy? Chi ha posizionato il wormhole e il tesserato? 
popolazione del pianta Terra si è salvata? Padre e figlia sono riusciti a ricongiungersi?

Bene ragazzi anche per oggi è tutto!
Come sempre un grandissimo Grazie del tempo che mi avete dedicato è un caloroso saluto da
The Solo Voice

Ah non scordatelo ci si becca in una prossima recensione! 

Nota di servizio:
Vi metto qui sotto il link Amazon diretto dove acquistare Interstellar.
Grazie

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Interstellar – La recensione

Ciao a Tutti Ragazzi, approfitto del fatto che sia uscito su Netflix, in questi giorni, uno dei miei film preferiti per farne la recensione.

L’inizio del film è molto caotico tant’è che abbiamo Marphy oramai anziana che viene ripresa mentre lascia la sua testimonianza, Cooper che rivive l’incidente aerospaziale attraverso un incubo e il pianeta Terra oramai al collasso, colpito dalla “piaga” e da temperate di sabbia come è possibile vedere e sentire dalle altre molteplici dichiarazioni  che ci vengono mostrate prima che il vero e proprio film abbia inizio.

Il lungometraggio che andremo ad analizzare si basa su: scienza, fisica, spazio e tempo, coscienza e fantasia umana con la continua lotta alla sopravvivenza e l’incontrollabile voglia di scoperta!

Ma è ora di ritornare concentrati, perché il meglio deve ancora venire!

Cooper, Marphy e Tom si stanno dirigendo al colloquio genitori – insegnanti, ma mentre cercano di riparare la gomma bucata vedono passare un drone di sorveglianza indiano, ricaricato ad energia solare.

Vorrei soffermarmi un attimo sulla musica utilizzata di sottofondo è come questa carichi di ansia ed energia lo spettatore tanto che ci si sente letteralmente immersi dentò nel film quasi come se noi stessi, stessimo vivendo quell’esperienza.

Come sarà andato il colloquio? È giusto sminuire il potenziale di una persona basandosi esclusivamente sull’andamento economico di una paese?
Ha fatto bene Marphy ad esprimere la propria opinione dimostrando ciò in cui credeva?

Dato che è successo anche a me di ritrovarmi in una situazione del genere, voi come vi sareste comportati?

Le scene successive servono per dare un significato, una continuazione al film è che non risulti privo di dettagli, ma voglio che teniate a menta la parola “Morse” perché più volte viene riproposta e sarà di vitale importanza; però su questo ci ritorneremo più avanti.  

Dal momento in cui Cooper, per effetto della gravità, scopre il luogo in cui la NASA lavora al progetto segreto di trasferimento degli abitanti / ripopolamento su uno dei tre mondi possibili che ruotano attorno al buco nero Gargantua; decide di prendere lui stesso parte al progetto e di partire per la missione come pilota al fine di decretare quale tra quelli sia il migliore.

Marphy di lì a poco capisce che quella sarà l’ultima volta che vedrà suo padre tant’è che poco prima di partire Cooper consegna un orologio a sua figlia che funge da promessa, come per dirle: stai tranquilla!, quando guarderai questo orologio, io ci sarò!, tornerò piccola!.

Nel momento straziante e angosciante in cui i due si separano si nota come l’uno sia importante per l’altra e come questa promessa diventi forte, concreta!

Il pilota Cooper, Amelia, gli scienziati Romilly e Doyle, insieme a due robot semi-senzienti TARS e CASE trascorrono due anni sulla nave spaziale Endurance prima di raggiungere il “cunicolo spazio – temporale” o “wormhole in prossimità di Saturno.

Come saranno i tre mondi? Saranno come se li aspettavano? I dati che stavano trasmettendo erano corretti?
Secondo voi il professor Brand si è comportato correttamente?
Ma soprattutto, voi sareste mai partiti senza avere la certezza assoluta dell’effettivo compimento del piano originale? 

Onestamente, non voglio fare un riassunto del film ne tanto meno annoiarvi.
Credo che tutta la fase esplorativa debba essere semplicemente vista è apprezzata, nel vero senso della parola, perché è stato fatto un vero e proprio capolavoro dove Musica, Paesaggi e Sceneggiatura coesistono perfettamente e stimolino lo spettatore a continuare a guardare il film.

Arrivati a questo punto siamo costretti a suddividere il film in due linee temporali differenti, ma che proseguono simultaneamente.

Da una parte abbiamo Marphy che è stata cresciuta e istruita dal Professor Brand, mentre dall’altra come detto poco fa Cooper che sta esplorando il primo dei tre mondi possibili.

Mentre Marphy realizza che i calcoli del professore non avrebbero dato nessun risultato, decide di recarsi nella vecchia casa dove abitava da bambina, perché spinta da una inspiegabile sensazione che la incentivava a credere che li in quella stanza avrebbe trovato una risposta. 
In quel preciso istante dall’altra parte vediamo Cooper davanti ad una scelta ovvero quella di portare a compimento la missione B a patto che lui, TARS vengano risucchiati da Gargantua per permettere all’Endurance di alleggeristi e grazie alla manovra chiamata fionda gravitazionale di superare l’orbita del buco nero e permettere così a Amelia e CASE di raggiungere il pianeta di Edmunds.

Sarà abitabile? Saranno riusciti a portare a termine il secondo piano del Professor Brand?

Adesso andiamo ad addentrarci nella parte più avvincente del film, a mio avviso la più sorprendente!

Come abbiamo appena detto TARS e Cooper sono stati risucchiati da Gargantua e fortunatamente sopravvivono. Quest’ultimo viene sopraffatto dalla pressione del buco nero che per un istante gli fa perdere i sensi.

Non appena ripreso si trova totalmente avvolto da una sorta di tesserato filamentoso in cui viene riprodotta la stanza della figlia Murphy moltiplicata per ogni istante della sua vita in cui quest’ultima ci ha vissuto. È come se queste fibre fossero linee temporali e non appena Cooper realizza che in questo spazio il tempo può essere “controllato”, cerca l’istante in cui Marphy entra nella sua vecchia stanza per cercare indizi, come detto in precedenza.

La figlia in quel preciso istante si accorge che le lancette dell’orologio si stavano muovevano in senso logico e che le stavano comunicando come risolvere l’equazione.
Indovinate un po’, era proprio l’alfabeto Morse il mezzo di comunicazione tra padre e figlia.

Le scene finali sono semplici, ma di forte valore.

Prima di concludere la recensione voglio farvi queste ultime domande:

Siete riusciti a capire chi era il fantasma di Marphy? Chi ha posizionato il wormhole e il tesserato? 
popolazione del pianta Terra si è salvata? Padre e figlia sono riusciti a ricongiungersi?

Bene ragazzi anche per oggi è tutto!
Come sempre un grandissimo Grazie del tempo che mi avete dedicato è un caloroso saluto da
The Solo Voice

Ah non scordatelo ci si becca in una prossima recensione! 

Nota di servizio:
Vi metto qui sotto il link Amazon diretto dove acquistare Interstellar.
Grazie

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